1° Dossier Giugno 2018 - Il welfare aziendale deve partire dai fabbisogni sociali dei lavoratori delle aziende, dei loro familiari e delle comunità di riferimento, non deve diventare un moltiplicatore di benefit indefiniti. Inoltre, non basta aumentare il numero e la tipologia di servizi e prestazioni nel welfare, se non si creano le condizioni perché le persone che ne hanno bisogno li utilizzino realmente.
La dinamica mutevole del periodo di emergenza ed incertezza che stiamo vivendo ci porta a ricercare il nostro equilibrio. Ci sono stati mutamenti che hanno toccato prepotentemente ed inevitabilmente imprese e lavoratori, con cui si dovrà fare i conti nel prossimo futuro.
Il welfare aziendale ha vissuto un'accelerazione volta a migliorare la situazione per promuovere il reale benessere dei lavoratori.
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I Dossier
2° Dossier Ottobre 2018 - Sono pochi i lavoratori che sanno davvero che cosa sia il welfare aziendale. La ridotta conoscenza tiene bassi i tassi di utilizzo del welfare e aumenta l'asimmetria informativa, che porta a nuove disparità sociali a discapito dei lavoratori meno abbienti. In questo senso gioca un ruolo fondamentale la buona comunicazione. Quindi la domanda fondamentale è: è possibile una comunicazione che faccia arrivare a ciascun lavoratore le informazioni più vicine possibili alle sue esigenze e nel momento in cui presumibilmente ne ha più bisogno?
7° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale
Nel 2023 abbiamo riscontrato il record di occupati, più lavori stabili e più alta occupazione femminile che convivono però con una diffusa disaffezione soggettiva al lavoro: un inedito paradosso che viene raccontato nel 7° Rapporto Censis-Eudaimon. Particolare dinamicità anche per il welfare aziendale che si conferma sempre più come elemento oramai integrante della vita lavorativa e non.
Qual è quindi il ruolo del lavoro nella vita delle persone? E come stanno reagendo le aziende alla difficoltà di trattenere o attrarre lavoratori, soprattutto giovani? Infine, il welfare aziendale è ormai molto diffuso e apprezzato, quali sono i prossimi passi? Cosa ci aspetta il futuro, forse nuove modalità?